M.A.P.S.

Un avamposto militare che all’epoca ospitava 72 uomini: 72 anime lontane da casa, dalle loro famiglie. Una comunità che osservava il cambiare del tempo scrutando l’orizzonte sul mare, sempre allerta, perché il nemico quasi sempre non si presentava e non veniva annunciato.

MUSEO AMBIENTALE DI PUNTA GIGLIO

ALGHERO

MAPS Punta Giglio

La nuova area museale è ubicata nella ex Batteria Costiera “SR 413” di Punta Giglio, opera della Regia Marina edificata tra i due conflitti mondiali e posta a 100 metri sul livello del mare a proteggere l’importante baia di Porto Conte, interessata dal 1937 di un Idroscalo di utilizzo militare e civile.

Quella di Punta Giglio era una batteria pronta a difendere le coste sia dagli attacchi via mare che da quelli aerei che non mancarono. Un avamposto militare che all’epoca ospitava 72 uomini: 72 anime lontane da casa, dalle loro famiglie.

Una comunità che osservava il cambiare del tempo scrutando l’orizzonte sul mare, sempre allerta, perché il nemico quasi sempre non si presentava e non veniva annunciato.

Il nemico che i marinai cominciarono a conoscere in una calda notte fra il 31 luglio ed il 1 agosto del 1941 (che coincide anche con la scomparsa di Saint-Exupéry nel 1944) quando, le due cacciatorpediniere britanniche Cossack e Maori spararono alcuni colpi di cannone dal buio della rada, anche se nessuno rispose al fuoco, un nemico che sapeva bene anche della presenza di quell’importante, anche se primordiale Radar di tipo Freya, posto lì dai tedeschi nel 1943, perché i Lightning P-38 alleati ormai erano più presenti, con stormi armati che spesso puntavano sulla Batteria e sull’Idroscalo

 

 

Nei pressi della Centrale di tiro abbiamo anche i resti della Torre del Liiri, o Torre del Giglio, una Torre Costiera edificata dagli aragonesi alle fine del ‘500 e molto probabilmente negli stessi anni della vicina Torre Nuova del 1572, anche questa, utilizzata nel secondo conflitto mondiale, dove aveva sede il Comando della 50° Sezioni Fotoelettriche.

Ora la Torre Nuova ospita la sede del M.A.S.E. Museo Antoine de Saint-Exupéry, dove si racconta la permanenza dell’autore de Il piccolo principe proprio in quei luoghi nel 1944.

Il M.A.P.S. attraverso pannelli esplicativi lungo il percorso dislocato tra le varie costruzioni militari, accompagnerà i visitatori all’interno di quel mondo non tanto lontano, dove il suono della guerra è stato sostituito  dai rumori della natura.

Il M.A.P.S. attraverso pannelli esplicativi lungo il percorso dislocato tra le varie costruzioni militari, accompagnerà i visitatori all’interno di quel mondo non tanto lontano, dove il suono della guerra è stato sostituito  dai rumori della natura.